Il mio disco tributo. Peraltro, monumentale: 15 canzoni, 63 minuti e 44 secondi di musica e poesia.
All’Autore omaggiato questo lavoro piacque.
Piace anche a me.
Anyway, come dicono gli inglesi, qui alcuni estratti delle recensioni.
Esistono dischi che ti conquistano dalla prima nota e non ti lasciano fino alla fine. Poi magari premi play sul lettore ancora una volta, ed una volta ancora e la terza lo metti in loop. “Spezzacuori” è uno di questi dischi. DISTORSIONI, Maurizio Galasso
Ruben è sempre sulla scena, più vivo e più convinto che mai. BRAVONLINE, Gloria Berloso
Ruben reinterpreta i quindici classici con sincero trasporto. MUSICA&DISCHI, Andrea Direnzo
L’opera di Ruben ha un duplice effetto: ricordarci quante belle canzoni ha scritto Bubola, ed è un’occasione di riscatto per il protagonista stesso, alcune volte accusato di non aver una voce stabile, ma che qui, forse svincolato da doveri personali, si libera e canta con una sicurezza che effettivamente non gli conoscevamo. MUSICALNEWS, Gianni Della Cioppa
Il suono è caldo e corposo, la voce espressiva, gli arrangiamenti rispettosi ma non scontati. ROCKERILLA, Alessandro Hellmann
Un disco suonato in maniera impeccabile, un autentico omaggio a Massimo ma anche un bel regalo per gli ascoltatori, che avranno così modo di riascoltare molte canzoni note e altrettante gemme nascoste. Provare per credere. L’ISOLA CHE NON C’ERA, Ricky Barone
Ruben omaggia con sentita passione il canzoniere di Bubola proponendo arrangiamenti ora fedeli agli originali ora decisamente modificati. ROCKGARAGE, Amleto Gramegna