DAVID BOWIE, Lodger (1979)

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Ultimo capitolo della cosiddetta “trilogia di Berlino”, è forse il meno ispirato. Niente strumentali, brani più accessibili, anche se sempre molto “deviati”.

Però, come fate a rinunciare a “D.J.”, “Yassassin” e “Look Back in Anger”?

Per completisti (come chi scrive), ma anche non.

2 pensieri su “DAVID BOWIE, Lodger (1979)

  1. Eccomi, anch’io mi devo aggiungere ai completisti. Ma forse è anche troppo severo come giudizio 🙂 Trovo Lodger ancora un signor album, sicuramente meno ispirato dei due suoi predecessori, ma con ancora molte cartucce di ottima qualità in canna. E visto che io sono di indole curiosissima e debolissimo alle tentazioni musicali, mi sono spinto fino a Let’s Dance, che ha anora tre-quattro frecce buone nel proprio arco. Poi stop, curioso si ma autolesionista no 😉

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